alieno che indica
Matteo Favaro

Matteo Favaro

Fideiussioni: roba dell’altro mondo

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Oggi voglio portarti a fare un viaggio in una galassia aliena, quella delle fideiussioni.

Lo so, è un argomento ostico e non è certamente il primo punto nella lista delle cose che vorresti imparare oggi, ma è molto importante per la tua azienda, quindi ti aiuterò a vederci chiaro nel modo più semplice possibile.

Come ti dicevo, le polizze fideiussorie (o cauzioni) sono un vero e proprio mondo a parte rispetto agli altri rami assicurativi. Motivo per cui 9 assicuratori su 10 non sono pratici dell’argomento.

Io invece ho ricevuto una formazione specifica in materia sin dall’inizio, a cui poi ho aggiunto l’esperienza sul campo. Mi sono accorto che esistono delle dinamiche e regole non scritte che possono confondere chi è meno esperto.

Se lavori in un settore che, per sua natura, ha bisogno di usare frequentemente la “cauzione” te ne sarai accorto anche tu. Di solito le aziende che sfruttano maggiormente questo tipo di polizza sono le imprese edili o tutte quelle che lavorano nel settore degli appalti pubblici.

Se è il tuo caso, sai certamente che è fondamentale avvalersi di un broker specializzato in cauzioni, con un ufficio organizzato per darti risposte e polizze in tempi rapidi.

Se invece non lavori con la pubblica amministrazione e usi raramente questo strumento, niente paura perché questo articolo è proprio per te.

Cominciamo con l’analizzare i motivi per cui potresti avere bisogno di una fideiussione:

  • sei un immobiliarista e devi garantire gli acconti dei tuoi acquirenti;
  • sei titolare di un’impresa agricola che ha investito in un impianto biogas;
  • hai maturato IVA a credito e vuoi chiedere il rimborso anticipato;
  • hai un’impresa edile e devi garantire la buona esecuzione di un’opera;
  • hai bisogno per qualsiasi motivo di un “garante” per tutelare la tua attività.

In ogni caso, quando si arriva al punto di chiedere una fideiussione, hai DUE importanti necessità da soddisfare. Devi ovviamente ottenerla, ma soprattutto è URGENTE perché devi rispettare una scadenza.

E qui potrebbero sorgere dei problemi.

Infatti il ramo delle cauzioni è completamente diverso dagli altri rami assicurativi. La procedura per fare una polizza fideiussoria richiede competenze differenze da quelle dell’assicuratore comune (anche se è bravo) che si occupa di polizze danni o polizze vita.

Quindi tu come imprenditore devi sapere come si svolge l’istruttoria in modo da verificare se la persona a cui ti sei rivolto sta operando al meglio, nel tuo interesse.

Non conosco il tuo assicuratore e magari è un professionista davvero in gamba, ma come spesso succede si sottovaluta la complessità dell’argomento, e a farne le spese poi è il cliente.

L’istruttoria per il rilascio della polizza fideiussoria si basa su due tipi di analisi: una oggettiva e l’altra soggettiva.

Che cosa significa?

Analisi oggettiva significa:

  • prendere la tua richiesta di polizza e analizzarla
  • analizzare tutti gli altri documenti a cui fa riferimento
  • verificare che il tutto sia conforme alla normativa
  • verificare che le tue necessità rientrino nei criteri stabiliti dalla compagnia assicurativa.

Se ti sembra che sia un lavoro difficile e certosino, hai perfettamente ragione. Ma l’istruttoria non finisce qui, perché come ti ho spiegato serve anche un’analisi soggettiva, ancora più complessa.

Analisi soggettiva significa:

  • valutare la tua capacità tecnica,
  • valutare la tua capacità organizzativa,
  • approfondire la tua situazione patrimoniale,
  • verificare la tua esperienza nel settore,
  • analizzare il tuo bilancio.

Come vedi qui siamo su un sentiero molto delicato, in cui un passo falso può mandare in frantumi le tue speranze di ottenere la fideiussione.

Come funziona il lavoro dell’assicuratore tradizionale?

Di solito, per mancanza di conoscenza della materia o per mancanza di cura e organizzazione, si limita a mandare i documenti per email alla direzione della compagnia assicurativa.

Insomma rigira a loro la responsabilità di valutare e autorizzare la pratica.

Pessima mossa!

Puoi immaginare cosa succede a quel punto. La compagnia ha mille altre polizze di cui occuparsi, e spesso le cauzioni sono un servizio accessorio, riservato ai già clienti, quindi non ci perde troppo tempo.

Mi metto anche nei panni del responsabile dell’ufficio cauzioni, che riceve richieste da tutta Italia ogni giorno. Il più delle volte, te lo dico per esperienza, riceve mail disordinate, con documenti mancanti o raccolti superficialmente.

Secondo te si occuperà volentieri e velocemente della tua pratica? Oppure la metterà in fondo alla pila delle richieste da evadere? Sono sicuro che conosci bene la risposta.

Come funziona invece il lavoro di un consulente assicurativo specializzato in cauzioni?

Prima di tutto fa in prima persona gran parte dell’analisi oggettiva e soggettiva, lavorando per te per curare ogni dettaglio dell’istruttoria.

Successivamente presenta la tua pratica alla compagnia assicurativa, aggiungendo alla descrizione del rischio tutte le informazioni sulla tua attività che possono aiutare il responsabile dell’ufficio cauzioni ad avere un quadro chiaro e dettagliato della tua situazione.

In questo modo, come puoi immaginare, il risultato cambia completamente, perché il lavoro procede in modo più spedito e tu riesci ad avere la tua fideiussione nei tempi previsti.

L’approccio dello specialista fa tutta la differenza del mondo.

Ma questo non è l’unico aspetto della questione che devi tenere sotto controllo.

Infatti, l’errore più grave che puoi commettere quando hai bisogno di una cauzione, è approcciarti all’argomento come se stessi acquistando una polizza RC auto.

Mi spiego meglio. Normalmente quando devi scegliere l’assicurazione della macchina ti avvali di uno dei tanti siti che mettono a confronto le varie polizze, alla ricerca di quella che secondo te è più conveniente.

Adesso non voglio scendere nel dettaglio e spiegarti perché molto spesso quello che ti sembra un affare non lo è. Diciamo che, comunque, per quanto scadente sia, alla fine della tua ricerca hai comunque una polizza. 

E può anche andare bene così, perché è obbligatoria per legge, quindi molte persone si accontentano di avere un’assicurazione qualunque, sperando di non doverla mai usare.

Quando si tratta di fideiussioni, invece, questo comportamento è PERICOLOSO.

Hai una scadenza da rispettare, e se fai il giro di più assicuratori ti trovi soltanto infognato in una ricerca senza fine. E mentre la tua ricerca fa “il girotondo delle scrivanie”, come lo chiamo io, il tempo a tua disposizione scade, e ti ritrovi con un pugno di mosche.

In più magari, le compagnie che sono disposte a rilasciare quel tipo di cauzione sono pochissime, si contano sulle dita di una mano.

Quindi l’iter della tua pratica funziona più o meno così:

  1. mandi la tua richiesta in giro per compagnie attraverso più intermediari generalisti;
  2. uno degli assicuratori la presenta alla sua mandante senza aver completato le analisi che ti ho descritto e senza aver allegato tutti i documenti che potrebbero fornire un’immagine positiva della tua situazione;
  3. la mandante la rifiuta e la segnala nel sistema informatico con un bel semaforino ROSSO;
  4. per ragioni di correttezza della compagnia nei confronti del proprio agente,la tua pratica non potrà MAI PIÙ essere accettata, anche se viene presentata successivamente da qualcun altro;
  5. tu rimani senza fideiussione. Ti sei dato la famosa zappa sui piedi.

Anche se ti affidi a una sola persona non specializzata, comunque, il rischio permane. La procedura per fare una polizza fideiussoria richiede delle conoscenze specifiche, diverse da quelle dei normali contratti assicurativi.

Se il tuo assicuratore, che non è pratico di cauzioni, manda la tua pratica alla compagnia l’esito è a dir poco incerto. Non voglio mettere in dubbio il suo intento, può agire in assoluta buona fede, perché crede di operare nel tuo migliore interesse, ma senza la necessaria esperienza le possibilità di errore sono altissime.

E quando gli rifiutano la pratica… non c’è più niente da fare.

Nemmeno io, che sono specializzato in quest’ambito potrei più risolvere la situazione. Anche se svolgessi un’analisi oggettiva e soggettiva fatte a regola d’arte, presentando il rischio nel modo migliore per convincere il responsabile delle cauzioni a dare la sua autorizzazione NON SI PUÒ fare, perché ormai ha il semaforino rosso!

Ecco perché devi scegliere bene di chi fidarti.

Ora che hai letto questo articolo hai capito che una fideiussione è molto diversa da una polizza tradizionale, e ha delle regole specifiche.

Quindi puoi valutare con cognizione di causa l’operato del tuo broker.

Ti consiglio di chiedergli di:

  • spiegarti il suo metodo di lavoro (così potrai verificare che sappia tutto quello che ti ho illustrato in queste righe e che sia veramente esperto di cauzioni)
  • fornirti delle referenze specifiche, delle testimonianze di altri clienti soddisfatti che ha aiutato con le loro polizze fideiussorie (così avrai la prova che ti ha detto la verità)

Se invece preferisci andare sul sicuro, puoi rivolgerti a noi per ottenere una consulenza gratuita che ti aiuterà a dissipare la nebbia e a comprendere con chiarezza qual è l’approccio migliore da seguire nel tuo specifico caso.

Il nostro team di specialisti del ramo cauzioni si occupa da anni e con successo di polizze fideiussorie  e ti aiuterà a raggiungere l’obiettivo in tempo, senza sprecare denaro o rischiare di perdere preziose opportunità per la tua azienda.

Contattarci è semplicissimo: chiama subito il numero verde 800 694 972 e il nostro team si metterà subito a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni e le risposte di cui hai bisogno.

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